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Frequenza di rimbalzo: alcuni consigli per ridurla

Frequenza di rimbalzo: cos’è

La frequenza di rimbalzo, o bounce rate, è un termine di marketing digitale che esprime la percentuale di visitatori che entra in un sito web e poi lo lascia (bounce = rimbalzo) anziché continuare a visualizzare altre pagine all’interno del sito.
Ottenuto dal rapporto tra il numero di visitatori di una pagina e di quelli che la abbandonano, il bounce rate è quindi un valido indicatore dello stato di salute di un sito web.
Generalmente, un’elevata frequenza di rimbalzo indica che il sito non sta facendo un buon lavoro nel mantenere l’interesse degli utenti e può far intendere a Google che il sito sia irrilevante, scarsamente informativo ed abbia una pessima usabilità.

Esiste una frequenza di rimbalzo ottimale?

L’interpretazione del bounce rate dovrebbe essere rilevante per gli obiettivi di conversione, ma non sempre avere un alto tasso di rimbalzo è segno di scarso rendimento. Vi sono dei siti in cui l’obiettivo prefissato può essere raggiunto senza alcuna interazione da parte dell’utente, come sui portali di condivisione di specifiche conoscenze (voci di dizionario, ricette); al contrario, in un e-commerce la frequenza di rimbalzo può essere interpretata in correlazione con il tasso di conversione degli acquisti.
Non esiste una frequenza di rimbalzo ottimale valida in ogni situazione, anche se qualcuno la pone sotto il 30%; ogni metrica va contestualizzata ed è opportuno definire delle aspettative realistiche.

Consigli per abbassare la frequenza di rimbalzo

Ecco alcuni metodi efficaci per ridurre la frequenza di rimbalzo del tuo sito web e aumentare le conversioni e le vendite:

1. Seleziona keyword che generano traffico qualificato

Le parole chiave possono determinare il successo o il fallimento della tua campagna di content marketing. Se vuoi migliorare le tue prestazioni di ricerca, inizia selezionando keyword che non attraggano solo visitatori casuali, ma utenti realmente interessati a quanto hai da offrire.

2. Crea landing page in grado di soddisfare le query dei visitatori

Crea pagine di destinazione multiple con contenuti unici e parole chiave specifiche per ogni buyer persona. Non vi è nulla di più potente della pubblicazione di contenuti personalizzati utilizzando una strategia di content marketing che prenda in considerazione ogni fase del funnel di conversione.

3. Migliora l’usabilità

Migliora la leggibilità dei contenuti attraverso un’organizzazione sensibile del testo, divindendolo in paragrafi e aggiungendo sottotitoli, elenchi puntati e parole chiave in grassetto. Utilizza un layout responsive che renda la navigazione semplice e veloce su tutte le piattaforme e browser.

Quali altri modi conosci per ridurre la frequenza di rimbalzo di un sito web? Scrivilo nei commenti.

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